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Introduzione alla Kinesiologia – Parte 2
- 19th Luglio 2020
- Pubblicato da: edo.kinesiologia
- Categoria: Discipline Bio Naturali Kinesiologia
In questo secondo articolo entriamo più in dettaglio su diversi aspetti della Kinesiologia; quest’articolo è rivolto maggiormente a Professionisti in Kinesiologia e di altre discipline, o a persone curiose, che vogliono approfondire maggiormente questa tematica. Saranno presenti alcuni termini tecnici che potrebbero risultare non chiari, ma ho cercato innanzitutto di trasmettere l’entusiasmo legato alle scoperte che hanno portato la Kinesiologia ad essere una disciplina davvero formidabile.
Il tema centrale dell’articolo è la Storia della nascita ed dell’evoluzione della Kinesiologia, argomento che a mio avviso è decisamente importante per comprenderla più in dettaglio.
La storia inizia agli inizi del ‘900 (in una galassia lontana lontana), quando alcuni Medici Ortopedici cominciarono a chiedersi come poter migliorare l’efficienza di quei muscoli che se in squilibrio condizionavano i principali movimenti del corpo e la sua postura. Tra i più importanti troviamo RW Lovett, chirurgo ortopedico, inventore tra l’altro dei primi sistemi a tiraggio per il trattamento della scoliosi. Lovett utilizzò la sua tipologia di test muscolare per indagare le possibili disabilità dovute alla poliomelite o a danni subiti ai nervi. Il sistema di valutazione muscolare sviluppato da Lovett fu pubblicato nel 1932 e introduceva delle forme di test, che in parte rimangono tutt’ora nell’ambito della fisioterapia.
Nel 1940 due fisioterapisiti anch’essi specializzati nella riabilitazione di pazienti affetti da poliomelite, i coniugi Kendall, approfondirono ulteriormente i concetti proposti da Lovett e pubblicarono le loro ricerche nel testo “I muscoli, funzioni e test” nel 1949. Ancora oggi questo libro rimane un testo di riferimento della Kinesiologia nella sua versione Accademica, e gettò le basi per la nascità della Kinesiologia vera e propria.
La Kinesiologia Applicata – la nascita della Kinesiologia
L’origine della Kinesiologia così come la conosciamo viene fatta risalire al 1964, quando il Dr George Goodheart, chiropratico americano, introdusse il Test Muscolare nell’ambito della Chiropratica e successivamente nel corso degli anni ‘60 scoprì la relazione energetica Muscolo-Organo-Meridiano di Agopuntura. Quello che il Dr Goodheart scoprì attraverso numerose sperimentazioni empiriche sui suoi pazienti, è che per migliorare la risposta di specifici muscoli era possibile stimolare dei riflessi, chiamati Neurolinfatici e Neurovascolari.
I punti Neurolinfatici furono identificati da Frank Chapman e Charles Owen, due osteopati americani, negli anni ‘30. La particolarità di questi riflessi è che non nascono come punti per la stimolazione muscolare, ma agiscono sul miglioramento dell’attività linfatica dei principali organi.
I punti Neurovascolari, identificati da Terrence Bennett, chiropratico americano sempre negli anni ‘30, anch’essi non erano riferiti a muscoli ma al miglioramento dell’attività vascolare di specifici organi; Bennett ebbe la possibilità di verificare “scientificamente” l’efficacia di questi punti, utilizzando dei mezzi di contrasto che rendevano visibile la circolazione sanguigna attraverso i raggi X (cosa che oggi, per ovvie ragioni sarebbe assolutamente vietata).
La grande scoperta del Dr. Goodheart fu che per migliorare la risposta, la funzionalità e la tonicità muscolare era possibile stimolare questi punti che in realtà lavorano su Organi Specifici.
Quindi Muscoli e Organi sono evidentemente collegati tra di loro, e si influenzano a vicenda!
Il lavoro di ricerca successivo fu quello di comprendere quali muscoli e organi specifici sono collegati tra di loro e a questo sistema di correlazione venne aggiunto anche il Sistema dei Meridiani di Agopuntura, diventando uno dei capisaldi della Kinesiologia ovvero la correlazione Muscolo-Organo-Meridiano.
Oltre ai Riflessi Neurolinfaci e Neurovascolari, successivamente furono identificati altri modo per migliorare la risposta muscolare, tra cui la stimolazione di Origine/Inserzione, Punti di Agopressione, Manipolazioni Craniali e Stimolazioni Vertebrali che portarono alla nascita della Kinesiologia Applicata.
Nel 1973 i principali studenti di Goodheart iniziarono a riunirsi per portare avanti le ricerche e le scoperte del loro maestro, e dando vita al leggendario gruppo della Sporca Dozzina.
Il Touch for Health – la nascita della Kinesiologia Specializzata
Uno di questo studenti, il Dr. John Thie, chiropratico, affascinato dalla sintesi di conoscenze tra Occidente e Oriente che la Kinesiologia portava, decise che questo metodo doveva essere diffuso e insegnato a tutti, e non solo a Medici e Chiropratici.
Thie prese alcune tecniche di base elaborate nella Kinesiologia Applicata e sviluppò un nuovo metodo che chiamo Touch for Health, Tocco per la Salute.
Il Touch for Health fu elaborato con lo scopo di trasmettere alla gente comune tecniche e conoscenze che permettesse loro di prendersi cura di sé stessi, dei propri familiari e conoscenti.
Pur essendo visto come un metodo “alternativo” al momento della sua nascita, dalla California il Touch for Health si diffuse velocemente negli Stati Uniti e poi nel resto del Mondo, diventando un metodo praticato da milioni di persone in oltre 50 Paesi diversi.
Il Touch for Health diventa la nascita della Kinesiologia Specializzata, ovvero la Kinesiologia praticata da persone che non sono Medici o Chiropratici (background necessario invece per praticare Kinesiologia Applicata). Nascono così i Professionisti in Kinesiologia; in tanti paesi nel mondo questo tipo di Kinesiologia viene anche chiamata Energetic Kinesiology o Kinesiologia Energetica.
Clinical Kinesiology – l’innovazione
Un altro studente di Goodheart, considerato uno dei più brillanti, il Dr. Alan Beardall fece delle importanti scoperte che trasformarono radicalmente la Kinesiologia.
Beardall scoprì che i singoli muscoli non funzionano come un’unità ma molti molti muscoli hanno particolari divisioni funzionali. Quindi un muscolo può risultare carico ad un test globale, ma alcune sue divisioni possono risultare scariche.
Da questa scoperta elaborò più di 250 test specifici e i loro riflessi di riequilibrio collegati e pubblicò i risultati delle sue ricerche in 5 volumi, pubblicati a partire dal 1980, con il nome di Kinesiologia Clinica o Clinical Kinesiology in inglese.
Beardall introdusse poi due elementi fondamentali per la Kinesiologia che tutti noi utilizziamo:
- I Modi Digitali
- L’immissione in Circuito
Beardall scoprì che tenendo le dita delle mani in una determinata posizione, così come facevano gli antichi Yogi Indiani, ciò attivava una specifica frequenza che poteva essere utilizzata in abbinamento al test muscolare per valutare e individuare quale tipo di squilibrio era presente nella persona; nacquero così i Modi Digitali, uno strumento che è diventato basilare per tutti i professionisti in kinesiologia. Approfondendo le sue ricerche di base Beardall scoprì che le quattro dita della mano, ciascuna a sua volta messa in conttatto con il polpastrello del pollice, permetteva di testare e valutare la presenza di squilibri sui quattro macro-sistemi corporei: il Sistema Strutturale ( ovvero il Sistema Muscolo-Scheletrico-Fasciale), il Sistema Biochimico e Nutrizionale, il Sistema Emotivo, e il Sistema Energetico o Elettro-Magnetico. Questi sono tutt’ora i quattro modi base della kinesiologia: strutturale, biochimico, emotivo, energetico/elettrico.
In questo modo, Beardall fu in grado, ogni volta che individuava uno squilibrio grazie al test muscolare, di determinare quale era la natura di questo squilibrio: è uno squilibrio strutturale (sistema muscolo-scheletrico)? Biochimico? Emotivo? O Energetico?
La seconda tecnica basilare sviluppata da Beardall fu l’Immissione in Circuito. Questa tecnica prevede la capacità di memorizzare a livello fisico temporaneamente alcune informazioni evidenziate durante il riequilibrio, attraverso l’attivazione di alcuni recettori presenti nell’articolazione coxo-femorale.
L’immissione in circuito, abbinata al test muscolare, è molto utile in quanto permette di approfondire ulteriormente determinati aspetti e soprattutto tante tecniche di kinesiologia non potrebbero svolgersi senza l’uso di questo strumento. Quando un cliente ci vede fare movimenti strani con le gambe (immissione in circuito) o con le mani (modi digitali) deve ringraziare Beardall.
Applied Physiology – il Salto Quantico
Con la nascita dell’Applied Physiology, o Fisiologia Applicata, la Kinesiologia fa letteralmente un salto Quantico.
Agli inizi degli anni ‘80 Richard D. Utt, ingegnere dell’Aeronautica Americana e allievo del Dr. Sheldon Deal (uno dei pionieri della Kinesiologia e membro della sporca dozzina, come descritto sopra), sviluppò questo nuovo metodo, che fu una vera e propria rivoluzione nel modo di lavorare con la kinesiologia.
L’Applied Physiology è basata sull’idea di entrare più in profondità sugli aspetti e sui collegamenti tra la Fisiologia Occidentale e i concetti della Medicina Tradizionale Cinese e dell’Agopuntura.
In questo metodo Richard introdusse dei concetti fondamentali e tuttora attualissimi quali:
- Il modello Olografico ( proveniente dalla Fisica e dalle Neuroscienze) applicato alla Kinesiologia
- Il sistema di Monitoraggio Muscolare nelle sue 14 posizioni
- Le forze stressanti
- L’uso del Suono attraverso i diapason applicato ai Meridiani di Agopuntura
- La capacità attraverso semplici test di evidenziare squilibri in aspetti specifici della fisiologia umana
- Il concetto di Format, un nuovo modo di indagare gli squilibri del corpo
- Il modello delle 7 Chiavi del Qi, dove i concetti dell’Agopuntura e dei Chakra si fondono creando uno strumento di lavoro tra i più potenti
- L’uso di modi digitali e del circuito utilizzati a livello avanzato
e molto altro.
Non mi soffermo sull’approfondire questi aspetti ora, in quanto verranno dedicati articoli specifici per alcuni di questi argomenti. Inoltre è chiaro che per comprendere la maggior parte di questi termini, bisogna seguire un percorso di formazione professionale, essendo argomenti molto specifici. Il senso che questo paragrafo vuole trasmettere è che Richard ha rivoluzionato la Kinesiologia portandola ad essere una disciplina davvero innovativa e professionale.
L’Applied Physiology è stato un punto di svolta per tantissimi professionisti nel mondo (anche il mio) e non è un caso che sia il metodo di Kinesiologia Professionale più diffuso. Da questo metodo inoltre sono successivamente nati i metodi sviluppati dai principali professionisti di fama internazionale (Marco Rado – Integrative Physiology, Charles Krebs – LEAP, Hugo Tobar – Neuroenergetic Kinesiology, Ian Stubbing – SIPS, Philip Rafferty – Kinergetics).
Integrative Physiology – la Kinesiologia del Terzo Millennio
Nella storia moderna della Kinesiologia, il momento più importante è, a mio avviso, la nascita del metodo Integrated Physiology sviluppato da Marco Rado.
Marco, mio maestro ed amico, è stato il principale allievo di Richard Utt, ed è riuscito ad elaborare un metodo davvero all’avanguarda, pur mantenendo intatti gli insegnamenti e i principi trasmessi da Richard.
Il fulcro centrale di questo metodo è l’integrazione portata ad un livello avanzato delle conoscenze di Anatomia e Fisiologia Occidentali moderne con la sapienza della Medicina Tradizionale e Classica Cinese.
Il livello di conoscenza che Marco trasmette è altissimo, gli argomenti trattati sono molteplici ed estremamente attuali.
Marco ha sempre la capacità di introdurre ai Kinesiologi le ricerche più attuali delle Scienze Moderne, individuando i collegamenti e i punti di connessione con le Tradizioni Antiche, in particolare la Medicina Cinese. Quest’integrazione rende il metodo sviluppato da Marco, una tappa di studio obbligata sia per i professionisti delle Discipline Bio Naturali, ma anche professioni sanitarie. Non è un caso che all’estero i principali studenti di Marco siano Kinesiologi con oltre 20 anni di esperienza, Psicologi, Medici e Fisioterapisti.
Tra gli argomenti trattati nei corsi di Marco troviamo:
- Il Tessuto Connettivo e i Meridiani Tendino-Muscolari (Corso Connectiv#ology),
- La Colonna Vertebrale, le Meningi e le Membrane a Tensione Reciproca (Corso Spine Physiology)
- La Fisiologia Occidentale ed Energetica (Corso Fisiologia dei Sistemi Viventi)
- L’Intestino come Secondo Cervello e il Microbiota (Corsi Neurogastroenterologia Integrata 1 e 2)
- Il Cuore come Terzo Cervello (Corsi Neurocardiologia Integrata 1 e 2)
- I Meridiani Straordinari e le Chiavi Osteopatiche
e davvero molti altri.
Marco ha portato la Kinesiologia nel Terzo Millennio, e ha creato un ponte di conoscenza che permette di comunicare e relazionarsi con i professionisti della Scienza Accademica.
Io, come tanti altri Professionisti in Kinesiologia in Italia, abbiamo imparato questo mestiere grazie a Marco, grazie al livello professionale e umano che ci ha trasmesso nella sua formazione.
Marco insegna il suo metodo oramai in tutto il mondo, e soprattutto in quei paesi dove la Kinesiologia è uno dei metodi più importanti, tra cui Germania, Svizzera, Russia, e Australia, oltre a Spagna, Ungheria, Irlanda, Sud Africa, Ucraina e Canada (ma il numero di paesi continua ad aumentare).
Dopo numerosi anni di insegnamento, Marco e sua moglie Monica Angelillo, anche lei Kinesiologa con oltre venti anni di esperienza e un passato di Infermiera Specializzata in Cardiochirurgia, hanno fondato l’Istituto Internazionale di Kinesiologia PHYSIS a Bergamo (Vai al Sito), uno tra i più prestigiosi centri di formazione di Kinesiologia in Italia; abbiamo quindi la fortuna di avere due tra più importanti Kinesiologi al mondo proprio in Italia.